Perchè tutti gli iscritti a Liberi di suonare avranno diritto agli sconti previsti dalle nostre convenzioni e agevolazioni.
Perchè tutti gli iscritti potranno proporre iniziative e sinergie nuove.
Perchè periodicamente valuteremo nuovi sistemi di intervento anche tramite sondaggi tra gli iscritti.
Perchè tra i tanti obiettivi vorremmo realizzare un codice etico dedicato alla musica dal vivo, che valorizzi la rete di locali, circoli e festival che riconoscono la dignità professionale del musicista e si impegnano a rispettare le regole. Ovvero vogliamo che tutti i gestori dei locali paghino i contruibuti previdenziali ai musicisti e facciano compilare il programma musicale per i diritti di esecuzione e d’autore.
Perchè vogliamo facilitare il riconoscimento delle autoproduzioni nelle redistribuzioni dei diritti d’autore non attribuibili (il famoso calderone).
Perchè siamo coscienti che a causa di queste ingiustizie e cattive abitudini molti operatori rinunciano ai propri diritti e nella sfiducia che si delinea preferiscono l’autoproduzione di un disco senza dover interagire con questo sitema viziato.
Liberi di suonare vuole interrompere questo meccanismo e diventare l’elemento centrale di un nuovo modo di fare musica.
Più siamo più forti saremo, insieme.